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Branding e cuccioli: una storia d’awareness.

Da oltre un decennio i gatti, seguiti dai cani e da moltissimi altri animali da compagnia, sono protagonisti indiscussi dei social network.
Facebook, Instagram, YouTube, ma anche TikTok. Gli amici a quattro zampe del nuovo millennio si trovano tutti lì.

Il Big Bang dei gatti sul web.

Era il 2005, quando Steve Chen, co–founder di YouTube, diventò il primo utente in assoluto a caricare un video con un gatto, il suo, come protagonista. “This is my cat, Pajamas, playing and dancing to the tune of Nick Drake.” Steve ha introdotto così i 30 secondi di salti del suo micio, intento a giocare con una corda su una base musicale.

Dopo il grande successo di Pajamas, condividere contenuti riguardanti i propri animali domestici è diventato un vero e proprio trend e con lo sviluppo dei social e delle nuove tecnologie, i gatti e tantissimi altri animali sono diventati sempre più protagonisti dei nostri feed, oltre che delle nostre vite.


Grumpy the Cat: da pet a brand.

Curioso è il caso di Grumpy The Cat, la gatta che, grazie alla sua forte espressività ed un profilo Instagram ironico e divertente, ha raggiunto livelli di engagement invidiabili ed è diventata una vera e propria Internet Celebrity con milioni di followers.

Ma la sua storia incredibile non si ferma a questo: testimonial del celebre cibo per gatti Friskies e dei cereali per bambini Cheerios, è diventata anche protagonista di un film natalizio per la TV e del suo brand personale con ogni genere di merchandise.

Possiamo senza dubbio concludere che nel grande gioco del branded content, Grumpy the Cat ha vinto tutto.


Animali che fanno brand: una case study.

Ma se è vero che gli influencer con le vibrisse sono tra noi e che compensano la mancanza della parola con la brand awareness, va da sé che per raccontare un prodotto dedicato proprio a loro, la scelta strategica dovesse necessariamente coinvolgerli in prima “persona”.

Questa è la strada che abbiamo deciso di intraprendere per la digital strategy di Suppleo, brand emergente di mangimi complementari di alta qualità per cani e gatti.
Per consolidare la brand identity abbiamo fatto tesoro degli insegnamenti social in ambito “pet” e optato per una comunicazione che vedesse come protagonisti prima ancora del prodotto stesso, proprio i nostri amici a quattro zampe.

È per questo motivo che nella nostra strategia abbiamo introdotto un format narrativo che andasse oltre al racconto di prodotto: uno storytelling emozionale ed ingaggiante, che avesse l’obiettivo di instaurare con il target di riferimento una conversazione basata sulla condivisione di valori e potesse essere una solida base per la creazione della brand reputation.
Inoltre il fatto che i prodotti fossero integratori per cani e gatti non medicali, supportati da una tecnologia brevettata dedicata, ha avvalorato la necessità di assumere un tone of voice pet–friendly, in linea con la USP.

Confidenziale, rassicurante, piacevole (senza diventare lezioso). Ma anche Full of Life, proprio come recita il payoff di Suppleo. E full of life sono diventati anche i social.
Supportati da piani editoriali continuativi e ben bilanciati nei contenuti, con il contributo di sponsorizzazioni mirate, i mangimi complementari di Suppleo hanno iniziato a nutrire gli utenti di digital experience, tra post di prodotto e informativi d’appeal e soprattutto emozionali, di puro entertainment.

“L’esperienza del prodotto conta più dei suoi cosiddetti benefit” scrive Paolo Iabichino nel suo Scripta Volant.
E prosegue “L’emozione vince sulla ragione e sulla funzionalità”.

Lo storytelling, infatti, ha il grosso pregio di coinvolgere il pubblico da un punto di vista emotivo ancora di più che sul piano razionale. E come sappiamo è la nostra emotività che molto spesso ci guida e spinge la maggior parte delle nostre azioni.
Ed è proprio così, raccontando una storia, coinvolgendo l’interlocutore, che iniziano le storie d’amore tra brand e utenti. E chissà, forse non solo quelle.

Se sei interessato a scoprire di più sulla strategia di branding, sulle potenzialità del brand management o semplicemente del tuo gatto, scrivi a: blog@emporioadv.it

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