Da Branko ai brand. L’oroscopo stellare di Emporio ADV.
B&B people
Oggi parliamo di Bruno Munari, definito il primo vero designer a tutto tondo della storia artistica italiana.
Nato a Milano nel 1907, viene definito “figura leonardesca del ‘900” perché è stato in grado di declinare il suo pensiero in molteplici discipline e arti, proprio come Leonardo da Vinci.
Eclettico, artista, intellettuale, designer, scrittore, grafico sono solo alcuni degli epiteti che si possono avvicinare alla sua figura.
Durante gli anni ’30 e ‘40 del secolo scorso, se Lucio Fontana era definito dalla critica artistica come lo spaziale, Bruno Munari veniva definito il perfettissimo. A lui si deve la nascita del moderno artista che diventa consulente aziendale.
Munari partecipa sin da molto giovane al movimento artistico del Futurismo, dal quale si differenzia per umorismo e leggerezza. Nel 1948, assieme a Atanasio Soldati, Gillo Dorfles e Gianni Monnet, fonda il MAC, un movimento che caratterizzerà e fomenterà la corrente astrattista italiana, portando molti industriali a cogliere l’opportunità di unire arte e tecnica.
Le sue opere artistiche sono così eclettiche che sono raccolte in un sito-museo dedicato a lui: munart.org.
È impossibile elencare e spiegare in maniera esaustiva tutte le opere del designer di Milano, data la sua immensa produttività artistica. Ma ci sono molti suoi libri che hanno cambiato il linguaggio artistico dell’epoca e che, ancora oggi, influenzano il pensiero dei giovani creativi.
Senza ombra di dubbio possiamo dire che esiste una lista di “imprescindibili”: 3 libri che ogni creativo dovrebbe avere sul proprio comodino e 7 aforismi che dovrebbe conoscere.
Dalla ricerca poliedrica sul tema del movimento, alla ricerca dello sviluppo della creatività, passando dal potenziamento della fantasia nei più piccoli attraverso i suoi libri per l’infanzia, sono innumerevoli le opere che Bruno Munari ci ha lasciato.
All’interno dell’immensa eredità artistica del perfettissimo abbiamo raccolto 10 perle che ogni creativo deve assolutamente conoscere e, secondo noi, sono formate da 3 libri e 7 aforismi che dicono molto sulla sua figura eclettica.
“Da cosa nasce cosa” è l’opera in cui Bruno Munari elenca, spiega e descrive le operazioni fondamentali del metodo progettuale.
“Fantasia” illustra il metodo usato per progettare il suo libro, distinguendo tra fantasia, immaginazione e invenzione tramite definizioni provvisorie.
“Libri illeggibili” è una serie di libri che rinuncia definitivamente alla comunicazione testuale, favorendo esclusivamente la funzione estetica, non come semplice supporto al testo, ma veicolando la carta come il comunicatore di un messaggio attraverso l’alternanza di formato, colore e tagli.
Sono celebri infine i suoi aforismi, che variano dalla pedagogia all’arte, dalla creatività alla scrittura, dalla denuncia sociale alla più pura e semplice ironia.
“Ci dobbiamo occupare dei bambini e dare loro la possibilità di formarsi una mentalità più elastica, più libera, meno bloccata, capace di decisioni. E direi, anche un metodo per affrontare la realtà, sia come desiderio di comprensione che di espressione. Quindi, a questo scopo, vanno studiati quegli strumenti che passano sotto forma di gioco ma che, in realtà, aiutano l’uomo a liberarsi”.
“Occorre far capire che finché l’arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone”.
“Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima”.
“Il lusso è la manifestazione della ricchezza incivile che vuole impressionare chi è rimasto povero”.
“Niente passa tanto di moda quanto la moda”.
“Albero. L’esplosione lentissima di un seme”.
“L’uovo è una forma perfetta, benché sia fatto con il culo”.
In Emporio ADV siamo molto sensibili all’argomento Munari, specie quando si parla di creatività. Il suo estro, la sua visione, specialmente nel momento storico che viveva, la capacità di sintetizzare argomenti complessi in maniera comprensibile sia dai bambini che dai non addetti ai lavori, lo hanno portato ad eccellere in ogni campo. Spaziando dalla grafica al design, dalla pubblicazione di libri per bambini alla costruzione di giochi, arricchendo e rinfrescando tutti gli ambiti della comunicazione, sempre con quella classe e quell’eleganza che hanno contraddistinto molte delle grandi menti di quel periodo.