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Covid-19 e le videochiamate

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus ci viene in soccorso anche la tecnologia digitale. In questi giorni si sono fatti sempre più accorati gli appelli a restare a casa e le disposizioni sempre più rigide del Governo italiano per contrastare questa situazione così complicata hanno messo sotto i riflettori le soluzioni digitali. Software e app, in particolare quelli per le videochiamate, stanno vivendo un momento di grande boom non solo perché sono strumenti di comunicazione flessibili ed efficaci che consentono di seguire da casa le lezioni o di organizzare il lavoro in smart working, ma anche per il valore sociale che hanno assunto, perché fanno incontrare virtualmente le persone e le fanno sentire più vicine rispetto alla semplice telefonata.

Riunirsi restando a casa

L’isolamento in casa sta facendo scoprire alla maggior parte di noi la validità di strumenti utilizzabili dagli utenti con pochi e semplici click che possono offrire un importante sostegno alla nostra socialità e darci l’opportunità di procedere con gli impegni lavorativi e scolastici. Lavoro e didattica a distanza, infatti, ci consentono di continuare parte della nostra quotidianità, nonostante le nostre abitudini siano cambiate.

Che si tratti, quindi, di un’occasione per mettersi in contatto con familiari e amici, oppure di scuola o lavoro a distanza (sia esso telelavoro, regolato da un contratto che specifica la postazione fissa del lavoratore e l’orario di lavoro, o smart working, il lavoro agile che consente al singolo di lavorare dove preferisce fuori dall’azienda senza vincoli di orario specifici) gli strumenti a disposizione sono numerosi. Vediamone insieme alcuni tra i più conosciuti e utilizzati.

Programmi e app per videochiamate

Oltre a WhatsApp che siamo già tutti abituati a utilizzare sia per uso personale sia lavorativo, ma che ha funzionalità elementari e limita le videochiamate a quattro persone, possono essere utilizzate altre piattaforme o app come Skype, Zoom e Hangouts Meet.

Si tratta di strumenti di videoconferenza semplici e intuitivi, per organizzare riunioni e videolezioni con numerosi partecipanti connessi nello stesso momento. Lo schermo può essere condiviso per proiettare slide, leggere documenti, guardare foto e video, può essere registrata la videochiamata e l’interazione è consentita non solo con interventi diretti della voce, ma anche attraverso una chat.

Riconoscimento editoriale: Twin Design / Shutterstock.com

Skype è molto utilizzato perché nella sua versione base gratuita ospita fino a 50 utenti nello stesso meeting. La versione di Skype che si usa a casa è l’ideale per le piccole aziende fino a 20 dipendenti. L’utilizzo è gratuito, a meno che non si voglia acquistare credito per effettuare chiamate verso numeri fissi o cellulari. La versione Skype for Business consente di aggiungere fino a 250 persone alle riunioni online.

A differenza di Skype, per avviare conversazioni o videoconferenze Zoom ed Hangouts Meet non necessitano di una lista di contatti interni al programma. I partecipanti possono essere invitati utilizzando la propria posta elettronica o qualunque app di messaggistica. La versione Basic di Zoom è gratuita, per usarla non è necessario un account, ma le chiamate di gruppo possono durare solamente 40 minuti. Per Hangouts Meet Google ha deciso di rendere gratuito fino al primo luglio 2020 l’accesso ai clienti che hanno già sottoscritto un abbonamento G Suite o G Suite for Education.

Se siete interessati a un’altra soluzione non a pagamento e open source potete provare Jitsi Meet. È un’applicazione web open source che funziona via browser, semplicissima da utilizzare, che non richiede registrazione, e dispone delle funzionalità più utilizzate, dalla possibilità di condividere lo schermo alla registrazione della video conferenza, dalla possibilità di prenotare un intervento (che equivale ad alzare la mano in presenza) alla chat di testo.

In questo periodo di rallentamento generale per il contenimento del Coronavirus anche Cam.TV, piattaforma social italiana ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente le proprie funzioni video ed e-learning professionali agli istituti scolastici d’Italia, alle parrocchie e a tutti coloro che più in generale svolgono attività di consulenza. Gli studenti potranno seguire le lezioni dei professori in video conferenza, i parroci potranno celebrare le funzioni religiose, con in più la possibilità di raccogliere le offerte online, e i professionisti potranno continuare a svolgere consulenze da remoto con pagamento diretto all’interno della chat.

In ambito lavorativo può essere sicuramente valutata anche l‘implementazione di Microsoft Teams, una app di Office estremamente versative con strumenti integrati di intelligenza artificiale, archiviazione e condivisione di file online, che si dimostra un efficace tool di lavoro collaborativo. Si può scegliere tra una versione free con funzionalità limitate, tre versioni commerciali e una versione Education per le scuole.

Le piattaforme ad hoc per la scuola

Per le scuole Google Classroom, permette di creare un vero e proprio percorso di apprendimento per gli allievi organizzati in classi virtuali. Integrando anche i documenti di Drive possono essere distribuiti compiti e test, si possono far caricare agli studenti degli elaborati individuali oppure consentire loro di elaborarne anche in gruppo.

La piattaforma di e-learning più conosciuta e più utilizzata, però, è WeSchool che dispone anche di una sezione Library, che ogni mese aiuta 2 milioni di studenti con video, testi ed esercizi curati da docenti ed esperti.

Queste sono alcune tra le piattaforme di web conferencing (e non solo) più famose, ma qualsiasi strumento sceglierete vi consentirà di organizzare dirette video per meeting, webinar, classi virtuali, corsi, adatti a utenti di ogni tipo, anche per chi ha poca dimestichezza con computer, tablet e smartphone.

Cerchiamo di cogliere il buono della nostra permanenza forzata trasformando questa situazione di emergenza in un’opportunità d’innovazione per tutto il Paese. A supporto di cittadini e imprese è stata ideata anche l’iniziativa Solidarietà Digitale”, promossa dal Governo che rende disponibili gratuitamente a cittadini e imprese una serie di servizi digitali per ridurre gli impatti economici e sociali dell’emergenza Coronavirus. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aiutare i semplici cittadini, gli studenti, i professionisti e le imprese a continuare la propria attività e mantenere le proprie abitudini di vita, nel pieno rispetto delle disposizioni per il contenimento e il contrasto del diffondersi del Coronavirus.

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